16. Settembre, 2014

Il ritorno di Ray

Il velista di Emirates Team New Zealand torna nei Tp52 ad Ibiza a bordo di Gladiator

Rán Racing vince la regata di prova ad Ibiza, ci si prepara al gran finale della ZENITH Royal Cup Marina Ibiza, epilogo della stagione 2014 della BARCLAYS 52 SUPER SERIES. Il team di Niklas Zennström ha mantenuto un’ottima copertura su Azzurra e Quantum Racing, andando a scegliere le zone “migliori” di questo campo di regata. Le regate inizieranno seriamente Mercoledì, quando i venti deboli e capricciosi potrebbero arrivare con minor intensità, diminuendo ancora di più nella giornata di Giovedi.

Lo svolgimento in contemporanea dell’ISAF Sailing World Championships a Santander nel nord della Spagna, ha creato dei cambiamenti chiave negli equipaggi che hanno velisti impegnati in questo evento mondiale. Infatti su Rán Racing, Adam Beashel, lo stratega ETNZ, è in doppio con il campione del mondo 470 Nic Asher. Santi Lange (ARG) è assente su Phoenix, dove Andrea Fonseca si sposta nel ruolo di tattico, e su Provezza – che ha un nuovo impianto dell’albero – Andy Beadsworth prende il timone dal connazionale Nick Rogers per questa regata.

Ma forse il più grande “brusio” di Ibiza che in questo momento circola in banchina è il ritorno del Kiwi Ray Davies. Il tattico di ETNZ ha volutamente preso tempo dopo la deludente 34ma Coppa America persa contro Oracle Team USA. Ray Davies ha vinto la MedCup nel 2007 con Peter de Ridder a bordo di Mean Machine che aveva come cuore pulsante il tattico di Team New Zealand, che poi ha vinto due volte nel 2009 e nel 2010 con l’equipaggio di Emirates Team New Zealand insieme allo skipper Dean Barker. A bordo di Gladiator un cambiamento in pozzetto dopo Palma che vede Davies accoppiato di nuovo insieme al navigatore Jules Salter, anch’egli vincitore della MedCup con ETNZ e Mean Machine.

Ray Davies

Davies sorride come se gli anni non siano mai passati per lui e dopo la regata di prova di oggi, ammette:

E ‘un po’ surreale essere tornato. Sono stato via per parecchi anni. E’ fantastico che i Tp52 sono sopravvissuti, un sacco di altre classi non hanno avuto vita. Il segreto sta nella gestione e l’impegno per la BARCLAYS 52 SUPER SERIES, un impegno di alto livello. Il prossimo anno sarà incredibile, ancora di più. Mi piacerebbe fare la prossima stagione, purché si inserisca nel nostro programma. Non sappiamo qual è il nostro programma in questo momento. Penso che finirò per scegliere un circuito al di fuori della Coppa. E cercheremo di fare tutti lo stesso circuito. Non abbiamo deciso che cosa fare per ora. Noi non necessariamente dobbiamo farlo come team insieme, ma certamente sullo stesso circuito. Naturalmente abbiamo Pete (Burling) e Blair (Tuke) nel team impegnati nella campagna olimpica, ma se riusciamo a far coincidere i calendari sarebbe positivo.

Un posto sul podio non è alla portata del team Gladiator di Tony Langley:

Davies afferma:

Gladiator ha alcuni buoni marinai a bordo. Ma noi abbiamo il nostro bel da fare. La barca è un po ‘più vecchia, anche se nelle arie più leggere andiamo abbastanza bene. E ‘la prima volta che navigo con questo team. Naturalmente ho navigato con Jules (Salter, è su Gladiatore questa settimana come navigatore) su Mean Machine e Emirates Team New Zealand. E così è molto più facile. E ‘stato bello essere di nuovo con lui oggi. L’obiettivo di questa settimana è quello di continuare a migliorare ogni giorno, e di essere realistici in quanto i nostri obiettivi dovrebbero essere di media classifica. Ma se potessimo finire sul podio alla fine della settimana, allora saremmo come sulla luna. Ho fatto una bella chiacchierata con Tom Slingsby per farmi raccontare qualcosa sul team, e ci sono cose molto positive. La squadra è ancora in crescita in questo tipo di imbarcazione, Tony sta cercando di avere una nuova barca per il prossimo anno che renderà la vita molto più facile per lui. Dobbiamo lavorare sulla nostra partenza. E ‘stato un problema in passato quello che Tony ha avuto nelle partenza. Quindi dobbiamo lavorare su questo.

Oggi abbiamo avuto due prove di partenza e la partenza della practice race è stata ok, è andata bene, è tutto molto positivo. Cercheremo di trovare un buco e difendere la nostra posizione, se pensiamo che la battaglia sarà agguerrita, qui ci sono i migliori timoniere al mondo. Ho intenzione di godermi questa settimana, di sicuro. E ‘bello vedere di nuovo tanti amici, alcuni non li vedo da molto tempo. La reazione è stata grande. E ‘fantastico vedere quello che Terry Hutchinson ha fatto con Quantum Racing, la professionalità che porta allo sport e l’elevato standard, il rispetto della squadra. Si tratta di uno standard a cui aspirare e le squadre devono ammirare quello che ha fatto. Questo fa parte del gioco, quando sei qui con un nuovo team devi incoraggiarlo.

Regatare su barche più piccole si è dimostrato come antidoto per l’inevitabile delusione passata:

E ‘stato un anno tranquillo da quando è finita la Coppa, siamo in fase di progettazione. Avevo scelto di tornare in qualche barca più piccola, ho fatto molte regate e ho apprezzato molto questa cosa, è bello tornare su barche come i classe A. Ho anche un moth di 7 anni, ho cambiato le pellicole e l’ho portato ad una velocità superiore. Non ho fatto il mondiale ma i prossimi worlds sono a Melbourne nel mese di gennaio e quindi ho l’intenzione di partecipare. Io sono lontano dal ritmo in questo momento e quindi ho bisogno di gettare un po ‘più di soldi e comprare un nuova barca forse, e quindi ho bisogno di guadagnare qualche dollaro da spendere sul Moth.

La vita è stata dura da quando la Coppa è finita. Non è stato facile scrollarsi di dosso la delusione di cedere un grosso vantaggio, perdendo da Oracle Team USA. E ‘qualcosa che vive ogni giorno:

E ‘stato terribile. E ‘stato davvero frustrante. E’ stata un’occasione unica e non siamo riusciti a vincere. Abbiamo iniziato la regata così forte e ci siamo lasciati scivolare. Non ci sono troppi rimpianti personali. Riguardiamo un sacco di decisioni che abbiamo preso, abbiamo fatto un sacco di buone chiamate, ma un paio di quelle non sono state buone. Abbiamo avuto più ragione che torto in termini di vela come team.

Ci sono un paio di gare in cui ho del rammarico, ho preso le decisioni sull’acqua e non sono andate come volevo. Di sicuro abbiamo avuto delle occasioni ma non siamo riusciti a capitalizzarle il vantaggio. Abbiamo avuto un’occasione per mantenere la pressione alta. In ogni regata ci sono momenti in cui avresti portato fare meglio ma non possiamo fare più nulla adesso.

Ho passato dei momenti in cui pensavo che la vita potrebbe essere stata diversa se avessimo vinto e tirato fuori un risultato positivo, vincere o perdere a volte conta solo vincere. Se avessimo vinto, saremmo più occupati di adesso. A casa è comunque tutto tranquillo sul fronte della vela. Dean si è comprato un moth, così ogni volta che siamo liberi andiamo a navigare insieme. Io meglio di lui!!! In realtà siamo abbastanza vicini, ma ho navigato più di lui, anche se abbiamo molta strada da fare ancora. Abbiamo un campo di allenamento che sta crescendo, ci sono sei di noi che regatano su queste farfalle. E’ molto divertente questo, sembra di essere tornato alle origini in modo che tutto possa diventare divertente e farci dimenticare quello che abbiamo passato.


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